Latte: più buono e più salutare grazie alle sanse da olio extravergine di oliva?

Dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie Alimentari Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze ci giunge una buona notizia che riguarda uno degli alimenti più amati dagli italiani (e non solo…): il latte, le cui numerose proprietà sono note fin dai tempi antichi. Consumato ad ogni età e in grandi quantità, è indicato soprattutto per i bambini e gli anziani.

Ora grazie a questi docenti e ricercatori toscani, coordinati dalla professoressa Arianna Buccioni, in collaborazione con il consorzio Olivicoltori Toscani Associati, sappiamo che il latte può diventare ancora più buono se si usa una semplice ma significativa accortezza: nutrire le mucche con le sanse da olio extravergine di oliva, che si ricavano da tutto ciò che resta dopo la spremitura: le bucce, i noccioli e frammenti di olive stesse.

Foto: Ufficio Stampa

Latte Proprietà: più buono e più salutare grazie alle sanse da olio di oliva

Più buono ma non solo, anche più salutare: le sanse prodotte dalla molitura sono ricche di sostanze antiossidanti che prevengono malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, Alzheimer e Sclerosi Laterale Amiotrofica. Hanno inoltre un’elevata quantità di sostanze antinfiammatorie e protettrici del sistema cardiovascolare. Da uno scarto che sarebbe destinato a essere eliminato si è ricavato un prezioso aiuto alla salute dell’uomo.

Ma non finisce qui, il Progetto Evolat, così si chiama la strategia alimentare di precisione diretta al riutilizzo di sanse al fine di migliorare la qualità nutrizionale del latte e mettere a punto nuovi prodotti lattiero caseari, permette di far fronte alle migliaia di tonnellate (sono 67 per la precisione) di scarti della produzione olivicola che sono in questo modo reimmessi nel sistema produttivo apportando dei benefici economici ed ecologici.

Latte: più buono e più salutare grazie alle sanse da olio extravergine di oliva?