Il Blu61®, formaggio della Casearia Carpenedo, premiato dal Gambero Rosso

La Casearia Carpenedo ha recentemente ottenuto un altro importante riconoscimento per il suo Blu61®

La Casearia Carpenedo ha recentemente ottenuto un altro importante riconoscimento per il suo Blu61®. Questo formaggio, che rappresenta uno dei prodotti di punta dell’azienda, è stato inserito nella guida Top Italian Food 2023 del Gambero Rosso, un’importante pubblicazione dedicata alla scoperta delle migliori eccellenze italiane del settore agroalimentare. Il Blu61® è stato creato per celebrare l’unione tra il fondatore dell’azienda e sua moglie Giuseppina, sposati nel 1961. L’erborinato di latte vaccino pastorizzato, affinato in vino Raboso passito veneto IGT con un top di mirtilli rossi in crosta, è noto per la sua eleganza ed armonia, la sua sorprendente sinfonia di profumi e il suo gusto intenso ma equilibrato. La pasta cremosa presenta venature diffuse di colore verde-blu, dovute all’erborinatura, e sprigiona un sapore di frutti rossi, unito alla struttura tipicamente dolce del Raboso passito.

I premi dell’azienda e la qualità nella lavorazione dei formaggi

La Casearia Carpenedo ha costruito la sua storia con passione, visione creativa, originalità e grande attenzione alla qualità della materia prima. L’azienda si ispira alle antiche tradizioni contadine ma allo stesso tempo guarda all’innovazione, con un intenso lavoro di ricerca e sperimentazione. Il risultato sono prodotti di altissima qualità e dal sapore unico nel loro genere. Con il premio ottenuto, La Casearia Carpenedo ha aggiunto un nuovo prestigioso riconoscimento alla sua già ricca collezione di premi. L’azienda, che si trova a Camalò di Povegliano, in provincia di Treviso, parteciperà anche alla fiera Tuttofood Milano, dall’8 all’11 maggio. I visitatori potranno degustare il premiato formaggio, insieme ad altri prodotti dell’azienda. Ha scelto di costruire il suo percorso con grande rispetto per la tradizione e con una grande attenzione all’innovazione. L’azienda punta sempre all’eccellenza e alla selezione della migliore materia prima, mantenendo viva l’antica arte dell’artigianato caseario. Blu '61

Foto: Ufficio Stampa La Casearia Carpenedo

La Casearia Carpenedo e la sua storia

La storia dell’azienda ha inizio nei primi del 1900 quando suo padre Ernesto Carpenedo iniziò come “casoin” (in dialetto veneto, pizzicagnolo), in un negozio di alimentari a Preganziol (Treviso). Il figlio cresce nella bottega del padre e negli anni ’60 inizia a gestire un piccolo caseificio in provincia di Treviso dove con l’aiuto di un amico tecnico casaro impara l’arte del formaggio da autodidatta. Nel 1965 Antonio fu uno dei primi ad esportare fuori dalla provincia di Treviso e poi in altre regioni la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop. Il ’76 segna l’inizio di un’altra avvincente sfida, quella di affinatore, con la riscoperta di un’antica tradizione contadina della zona del Piave, ossia riporre il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia. Fu allora che si iniziarono a produrre le prime forme di formaggio affinato in vino e vinaccia con il nome di Ubriaco, che divenne un marchio registrato di proprietà esclusiva dell’azienda. Da allora Antonio esprime a pieno la sua innata creatività e forte visione trasformando l’azienda nel primo laboratorio di affinamento caseario riconosciuto in Italia.

LEGGI ANCHE > Provolone Valpadana DOP: successo internazionale per l’eccellenza della cucina italiana

Il Blu61®, formaggio della Casearia Carpenedo, premiato dal Gambero Rosso