50 Vacche morte a Cuneo: ecco qual è la causa

I decessi potrebbero derivare da un cereale e dagli effetti della siccità

Una brutta notizia che colpisce il settore dell’allevamento bovino già messo a dura prova da altre criticità come la pandemia da Coronavirus, che ha rappresentato una tragedia a livello sanitario e un dramma dal punto di vista lavorativo e, da ultimo, gli effetti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia con i conseguenti aumenti di materie prime ed energia.

50 capi di razza Piemontese sono morti a Sommariva Bosco in provincia di Cuneo, proprio quella Granda che vanta una storica vocazione agricola; con ogni probabilità le vacche sono morte perché hanno ingerito il sorgo, cereale che costituisce un alimento abituale, ma che in seguito alla attuale ondata di forte siccità potrebbe avere sviluppato una tossina che è risultata fatale.

Vacche morte a Cuneo: ecco qual è la causa dei decessi

“Uno scenario raccapricciante – ha raccontato l’allevatore Giacomo Oliviero davanti alle telecamere del TgR Piemonte – “Avranno mangiato per una lunghezza di 20 metri e hanno iniziato a cadere a terra come birilli. Ne sono crollate 80. Mi vengono ancora i brividi perché è come se le avessi portate io a morire. Mi sono inginocchiato e ho pianto. Per me è stata una tragedia. Come se mi morisse un famigliare. Le conosco tutte, mucca per mucca. Mi seguivano come in una scuola di alunni dietro una maestra”.

L’intervento dei veterinari ha permesso di salvarne 30 degli 80 capi che si sono accasciati a terra, in prima battuta pare di poter affermare che i decessi siano dovuti agli alcaloidi del Sorgo, una sostanza tossica e che si è sviluppata in conseguenza dell’attuale emergenza siccità, ma sull’episodio c’è ancora da fare chiarezza, e questo è proprio ciò che intende fare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) che tramite i campioni prelevati sta studiando quanto avvenuto.

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