Prezzo del latte: il problema dell’aumento dei costi di energia e materie prime

Dal Nord al Sud (e oltreconfine) una criticità che non cessa di produrre effetti negativi

Non accenna a diminuire il costo dei fattori richiesti per la produzione di latte e derivati, un problema che riguarda tutta la Penisola e che travalica i confini nazionali arrivando a preoccupare anche gli allevatori esteri, e che in alcuni casi acquista dei risvolti drammatici. Ma entriamo nel dettaglio per vedere cause ed effetti.

Il settore lattiero-caseario, come molti altri già toccato dagli effetti della pandemia da coronavirus, si trova ora a fare i conti anche con l’impennata dei costi che hanno riguardato materie prime ed energia. Uno degli effetti è, per fare un esempio, ciò che si registra nel ragusano dove gli allevatori, come riporta il portale RagusaOggi, portano al macello anche vacche che potrebbero garantire ancora anni di produzione di latte: “Per pagare le forniture di mangime, gli allevatori iblei sono costretti a portare gli animali ai macelli”, come scrive Antonio Casa.

Prezzo del latte: stalle a rischio chiusura

Prezzo del latte: persiste il problema dell’aumento di energia e materie prime

Se dal Sud ci spostiamo nel Centro Italia la musica non cambia, visto che anche nel Mugello, in Toscana, si lamenta una serie di problemi che riguardano tutta la filiera, con un prezzo al litro che agli allevatori non consentirebbe neanche di coprire i costi di produzione considerati gli aumenti di energia e materie prime. Così anche al Nord, dove a causa di un prezzo ai produttori basso, molti allevamenti starebbero addirittura pensando seriamente alla chiusura perché impossibilitati a far fronte ai continui aumenti dei costi.

Una criticità che si fa sentire anche in altri Paesi dato che Michael Oakes, presidente del consiglio nazionale lattiero-caseario della National Farmers’ Union (che rappresenta più di 46 mila aziende), è intervenuto per dire che l’aumento dei costi di carburante, fertilizzanti e mangimi per animali ha reso insostenibile la produzione lattiero-casearia per molti imprenditori nel Regno Unito. Senza ovviamente lasciarsi andare alla logica del mal comune mezzo gaudio, va rilevato che è un frangente difficile, di ampiezza internazionale e che deve essere affrontato tempestivamente.

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