Il prezzo del latte aumenterà: ecco i motivi

I costi di produzione del settore lattiero-caseario sono saliti a 46 centesimi

La situazione odierna tratteggia uno scenario in cui i costi di produzione sono decisamente maggiori rispetto al prezzo minimo concordato nell’ultimo tavolo con il governo. Il prezzo del latte, però, come comunicato dall’Istituto dei Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, è destinato a salire.

Prezzo del latte: +13% rispetto a dicembre 2020

L’indice Ismea dei prezzi nel 2021 ha registrato un aumento medio del 7,4% su base annua, con una crescita a doppia cifra a dicembre (+13% rispetto a dicembre 2020). A incidere sugli oneri a carico degli allevamenti, oltre ai costi energetici è soprattutto l’alimentazione animale con la mangimistica lievitata del 19% a causa dei rincari dei foraggi (+22%), mangimi semplici (+17%) e composti (+15%). Mentre i prezzi produttivi sono aumentati sensibilmente, infatti gli allevatori hanno segnato un rialzo del 2,9% soltanto, che penalizza la redditività del settore.

In quadro di aumenti generali, il settore del bovino da latte è tra i più esposti all’incremento dei costi di produzione innescati dalle tensioni dei prezzi delle materie prime. E se produrre costa 46 centesimi, il prezzo del latte alla stalla concordato con il governo il 10 novembre arriva a 41 centesimi soltanto. La situazione attuale mostrerebbe una realtà preoccupante in quanto la produzione non risulta più un’affare vantaggioso.

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