Latte: da Israele un progetto per evitarne lo spreco e creare “super alimenti”

Si studia un modo per convertire il colostro in una preziosa fonte di nutrimento

Un’altra buona notizia che riguarda il latte viene questa volta da una società biotecnologica israeliana. Ogni anno più di cinque miliardi di litri di colostro bovino, il latte prodotto dalle vacche per i vitelli appena nati, vengono scartati. Finora, questo colossale spreco è stato semplicemente accettato come pratica standard nell’industria lattiero-casearia globale.

Ma l’azienda biotecnologica Maolac sta elaborando un modo per convertire il liquido in una fonte di nutrimento incredibilmente preziosa per gli esseri umani. L’amministratore delegato e fondatore, Maya Ashkenazi, 30 anni, che ha un master in ingegneria biomedica, ha avuto l’idea circa quattro anni fa mentre allattava sua figlia.

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“Guardandola, ero sbalordita dal fatto che tutto ciò di cui il suo corpicino aveva bisogno per crescere e svilupparsi in un bambino completamente formato, fosse questo unico alimento: il latte materno.” La composizione proteica del latte materno è vasta e varia e il colostro è stato a lungo riconosciuto come una ricca fonte di ingredienti benefici. Si dice infatti che sia ricco di sostanze nutritive, rafforzi il sistema immunitario e contenga proprietà antinfiammatorie.

Maolac attraverso un sofisticato algoritmo ha scoperto più di 400 proteine ​​​​dal colostro bovino che sono quasi identiche alle proteine ​​​​trovate nel latte materno umano: sarà la prima azienda a tentare di riciclare il colostro, creando qualcosa di nuovo da ciò che viene scartato. Il piano è quello di creare prodotti che alla fine verranno venduti come ingredienti attivi alle aziende affinché integrino le proteine ​​nei loro prodotti: da integratori proteici e barrette a yogurt e gelati.

La signora Ashkenazi ha dichiarato: “La nutrizione preventiva è il futuro – speriamo presto di avere il gelato per alleviare l’artrite o altre malattie infiammatorie. Lo sviluppo di Maolac è ora nella fase preclinica prima di essere sottoposto ai controlli alimentari e farmaceutici negli Stati Uniti e in Europa in vista della disponibilità dei prodotti per il consumatore.

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