Latte fieno: cos’è il latte riconosciuto specialità tradizionale garantita

Prodotto da vacche che hanno mangiato erbe fresche e fieno essiccato senza foraggi fermentanti né OMG

Originario dell’Austria, il latte fieno è prodotto da vacche che non hanno mangiato né foraggi fermentanti, né mangimi geneticamente modificati, ma sono alimentate con foraggio che varia a seconda delle stagioni: in estate con specie erbacee fresche, in inverno con fieno essiccato. Sono inoltre consentiti barbabietole, piselli da foraggio, favette, lupini e frutti oleosi. In ogni caso la quota di fieno, paglia e pula (mangimi ricchi di fibra) mangiata deve ricoprire almeno il 75 per cento della sostanza secca annua.

Al latte fieno è stato conferito nel 2016 il riconoscimento di specialità tradizionale garantita (STG) dall’Unione Europea, siglando così un record poiché è l’unico prodotto di origine austriaca con tale marchio di qualità. Pur essendo storicamente legato all’Austria è previsto dalla normativa europea la possibilità di produrre tale tipo di latte, certificato STG, anche in altre zone d’Europa, purché sia rispettato con cura tutto il disciplinare di produzione, in modo tale che le vacche possano contare su un’alimentazione ricca di biodiversità con varie piante erbacee che trasfericano al latte il loro sapore e le loro proprietà benefiche.

Latte fieno

Foto: Ufficio Stampa

Latte fieno: cos’è il latte riconosciuto specialità tradizionale garantita

Nasce così un latte gustoso dal sapore pieno che tutela la salute dell’animale e dell’uomo, garantisce, pur rimanendo altamente digeribile, un alto contenuto di grassi buoni che offrono numerosi vantaggi, migliorando l’assimilazione di alcune vitamine che si sciolgono nei grassi, come la vitamina A e la vitamina E, che esercitano un’azione antiossidante, e la vitamina D e K, preziose per mantenere le nostre ossa in salute.

Un modo diverso, quello del latte fieno, per gustarsi questo prodotto che si impone sempre più come essenziale all’interno di una corretta e sana alimentazione. Secondo il decalogo redatto dal TaSiN (Tavolo Tecnico sulla Sicurezza Nutrizionale) che raccoglie gli esperti del ministero della Salute, del Crea, delle Società scientifiche e del mondo accademico, il consumo di latte consigliato dagli esperti è di tre porzioni al giorno, pari a 375 ml: una dose che non è difficile da assumere tenendo conto che equivale a una tazza intera (corrispondente a 2 porzioni) che può essere assunta a colazione e uno yogurt come spuntino.

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