L’andamento del mercato lattiero-caseario: uno sguardo all’Europa

In generale analizzando la situazione europea si registra un rafforzamento delle quotazioni

Le ultime notizie del mercato europeo del lattiero caseario riportano di un rafforzamento delle quotazioni delle principali commodities lattiere comunitarie. Il burro Ue nelle ultime 4 settimane ha avito un rialzo del 4,3%, e ha raggiunto quota 432 €/q, il latte scremato in polvere del 3,4%, pari a 274 €/q, la polvere di latte intero del 2,8%, pari a 337 €/q ed il cheddar, indice riconosciuto per il formaggio, dello 0,8% pari a 328 €/q. Peraltro, a fronte di queste quotazioni in aumento, va detto anche che anche nell’ultima settimana è proseguito il rialzo dei costi energetici, con un più 5,9%, e dell’alimentazione animale con un più 2,4%. Che vengono fronteggiate da un incremento del latte spot italiano, giunto a 42 cents/kg.

Una valutazione più accurata dell’andamento della situazione in Europa può essere fatto con riferimento ai mesi precedenti per i quali si hanno dati consolidati. Per quanto riguarda la produzione nella EU27 è aumentata moderatamente a giugno, aumentando dello 0,8% rispetto al livello del 2020. %), Paesi Bassi (+ 0,4%), Polonia (+ 0,7%) e soprattutto Germania (-1,3%). Ancora dinamici, invece, i flussi in entrata in Irlanda (+ 3,7%). Di conseguenza, a livello europeo, la raccolta è risultata in aumento dello 0,5% rispetto alla prima metà del 2021. Viste le condizioni meteorologiche attualmente prevalenti nel continente ci si aspettano incrementi produttivi nei mesi successivi.

Andamento mercato lattiero caseario 2021: un focus sulle esportazioni europee

Le esportazioni europee (EU27) registrate a maggio sono rimaste ai livelli di aprile, ma sono state principalmente in linea per i formaggi. Nei primi mesi dell’anno le spedizioni di latte in polvere sono state in calo, sia per il latte scremato in polvere (-3%) che per quello intero in polvere (-9%). È il caso anche del burro (-27%), più in linea con i volumi esportati nel 2018 e nel 2019, essendo state le esportazioni della prima metà del 2020 eccezionalmente elevate. In aumento, invece, i formaggi (+1%) e il siero di latte in polvere (+9%). Per quanto attiene le quotazioni, il calo stagionale non si è verificato quest’anno in modo particolare nella maggior parte dei paesi europei, con i prezzi del latte che riflettono (con un certo ritardo) le variazioni dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari. È aumentato del 15-20% rispetto al livello di giugno dello scorso anno, ed è aumentato dell’1-2% in tutti i paesi da maggio. Un flash a livello internazionale: le ultime informazioni riportano che nel periodo gennaio-agosto 2021 la produzione statunitense di latte ha registrato una crescita del 2,2%. Mentre relativamente al mese di agosto 2021 la produzione lattiera in Oceania è calata, meno 4,8% in Nuova Zelanda e meno 3,7% in Australia.

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